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Nel Delta del Po si sono schiuse le prime uova di tartaruga marina Caretta caretta: un evento eccezionale che anticipa quella di Jesolo, che dovrebbe avvenire nei prossimi giorni. “La tartaruga marina ha scelto le nostre spiagge per riprodursi e dare la vita a nuovi esemplari - commenta Cristiano Corazzzari, assessore regionale alla Caccia e Pesca, Parchi e Biodiversità . Un fenomeno inusuale a queste latitudini, ma che conferma l’efficacia di tutta una serie di azioni di tutela avviate anche con il coinvolgimento di tanti portatori di interesse. Molteplici sono sicuramente gli interventi da intraprendere in futuro a tutela della risorsa marina e costiera, indispensabili per la conservazione della biodiversità animale, vegetale e paesaggistica e per dare spazio ad un turismo sostenibile, sempre più attento alle risorse naturalistiche che la nostra regione può offrire”.
Proprio un pescatore aveva segnalato la presenza del sito di nidificazione tra le finissime sabbie di origine alluvionale degli scanni del Parco regionale Veneto. Il sito è stato fin da subito monitorato da parte del Parco regionale del Delta del Po assieme al dipartimento di Biomedicina Comparata e Alimentazione dell’Università di Padova, i quali hanno constatato che molte piccole tartarughe erano riuscite a raggiungere il mare.
Nei prossimi giorni gli enti eseguiranno gli approfondimenti scientifici che il caso richiede al fine di valutare il successo di schiusa e ottenere altre informazioni per comprendere questo fenomeno. Questo sul Delta del Po, assieme al sito di Jesolo, sono gli eventi di nidificazione più a nord del Mar Mediterraneo e addirittura dell’emisfero boreale.