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Sono “Ventotene” e “Terre d’acqua, terre nell’acqua. Delta del Po e Venezia” i siti italiani preselezionati per la candidatura al Marchio del patrimonio europeo nell’ambito della selezione 2021.
La Commissione ministeriale, istituita con decreto del Segretario generale MiBACT del 9 dicembre 2020, ha concluso i suoi lavori di valutazione redigendo la graduatoria finale. I siti preselezionati si sono distinti rispettivamente per l’alto valore simbolico europeo e la capacità di creare una rete tematica territoriale.
Oltre ai due siti preselezionati hanno partecipato alla competizione, rispondendo al bando pubblicato nel maggio 2020, anche il Santuario di Ercole Vincitore a Tivoli (Roma), l’Area archeologica di Paestum (Capaccio Paestum, Salerno), il centro storico della città di Sarzana (La Spezia) e il Parco letterario Ernst Bernhard – Campo di internamento Ferramonti di Tarsia (Cosenza).
I progetti riferiti a “Ventotene”, proposto dal comune di Ventotene (Latina) e “Terre d’acqua, terre nell’acqua. Delta del Po e Venezia”, proposto dal Parco Regionale Veneto del Delta del Po, in partnership con i Musei archeologici nazionali di Adria (Rovigo), di Altino con la relativa Area archeologica (Quarto d’Altino, Venezia), e di Venezia, e con il Museo civico Delta antico di Comacchio (Ferrara), saranno presentati alla Commissione europea entro il 1o marzo 2021 per essere sottoposti alla valutazione del panel europeo di esperti, che potrà conferire il Marchio del patrimonio europeo a massimo uno dei due siti, secondo la procedura stabilita dalla Decisione (UE) 2011/1194.
Ad oggi, i siti italiani insigniti del riconoscimento del Marchio del patrimonio europeo sono tre: il Museo Casa De Gasperi di Pieve Tesino (Trento), premiato nell’ambito della selezione 2014, Forte Cadine (Trento) nella selezione del 2017, e da ultima l’Area archeologica di Ostia antica (Roma), scelta nel contesto della selezione 2019.